A seguito dell'ufficialità dei Gironi del Campionato Nazionale di serie B Calcio a 5 si sono avuti i primi commenti in casa dello Scafati-Santa Maria la Carità c/ 5, che come è ben noto, farà parte del Girone D. Concordi sono state le affermazioni dei presidenti Di Vuolo e Longobardi i quali non si sentono favoriti, come invece affermato dagli addetti al lavoro.
Infatti, nonostante l'assenza delle siciliane e delle laziali, il girone D presenta numerose insidie rappresentate dalle incognite delle compagini molisane e pugliesi, dal rafforzamento di altre squadre, campane e non solo, e dal fatto che tutti cercheranno di dare filo da torcere alla squadra guidata dal mister Luis Lapuente. "Al nastro di partenza siamo alla pari con tutte le altre squadre - afferma Di Vuolo - sarà il campionato, partita dopo partita, a dire se siamo i favoriti, ogni sabato ci sarà una battaglia(partita) che dovrà essere combattuta(giocata) come se fosse una finale di Champions League". E' dello stesso parere il presidente Longobardi, il quale molto cauto, dichiara che "Lo Scafati- Santa Maria la Carità non è la favorita e non si sente tra le favorite alla vittoria finale del Girone D, ciò lo dicono e pensano gli altri ma non la nostra società, abbiamo le stesse probabilità delle altre squadre che parteciperanno al prossimo campionato. Bisognerà iniziare con il piede giusto e cercare di sbagliare quanto meno è possibile. Infine il mister Lopez Lapuente, che non sperava in questo girone non conoscendo alcune squadre, le quali rappresentano delle incognite, ha dichiarato "Dobbiamo lavorare con molta umiltà e intensità e dimenticare il ruolo di favoriti. L'obiettivo lo decidiamo noi migliorando, giorno dopo giorno, con un duro lavoro. Il mio motto è "Una squadra gioca come si allena". Il suo pensiero è andato anche ai derby da disputare con le campane. Un altro dato è che ci sono 3 squadre e si avranno due partite in meno da disputare, si avrà meno margine di errore. Il mister non vede l'ora di iniziare ma non è l'unico.
Ufficio stampa Scafati S.Maria
Scafati Santa Maria in coro: "Non siamo i favoriti del girone D"
Di Vuolo fa il pompiere e spegne i facili entusiasmi: "Solo il campo dirà chi è la più forte". Patron Longobardi: "Partiamo tutte sullo stesso piano". Mister Lapuente: "Dobbiamo lavorare con molta umiltà".
A seguito dell’ufficialità dei gironi del campionato nazionale di serie B calcio a 5 si sono avuti i primi commenti in casa dello Scafati-Santa Maria la Carità c/ 5, che come è ben noto, farà parte del girone D. Concordi sono state le affermazioni dei presidenti Di Vuolo e Longobardi i quali non si sentono favoriti, come invece affermato dagli addetti al lavoro.
Infatti, nonostante l’assenza delle siciliane e delle laziali, il girone D presenta numerose insidie rappresentate dalle incognite delle compagini molisane e pugliesi, dal rafforzamento di altre squadre, campane e non solo, e dal fatto che tutti cercheranno di dare filo da torcere alla squadra guidata dal mister Luis Lapuente. “Al nastro di partenza siamo alla pari con tutte le altre squadre – afferma Di Vuolo – sarà il campionato, partita dopo partita, a dire se siamo i favoriti, ogni sabato ci sarà una battaglia(partita) che dovrà essere combattuta(giocata) come se fosse una finale di Champions League”. E’ dello stesso parere il presidente Longobardi, il quale molto cauto, dichiara che “Lo Scafati- Santa Maria la Carità non è la favorita e non si sente tra le favorite alla vittoria finale del Girone D, ciò lo dicono e pensano gli altri ma non la nostra società, abbiamo le stesse probabilità delle altre squadre che parteciperanno al prossimo campionato. Bisognerà iniziare con il piede giusto e cercare di sbagliare quanto meno è possibile. Infine il mister Lopez Lapuente, che non sperava in questo girone non conoscendo alcune squadre, le quali rappresentano delle incognite, ha dichiarato “Dobbiamo lavorare con molta umiltà e intensità e dimenticare il ruolo di favoriti. L’obiettivo lo decidiamo noi migliorando, giorno dopo giorno, con un duro lavoro. Il mio motto è “Una squadra gioca come si allena”. Il suo pensiero è andato anche ai derby da disputare con le campane. Un altro dato è che ci sono 13 squadre e si avranno due partite in meno da disputare, si avrà meno margine di errore. Il mister non vede l’ora di iniziare ma non è l’unico.
Ufficio Stampa Scafati
No hay comentarios:
Publicar un comentario